martedì 6 novembre 2007

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1 commento:

Anonimo ha detto...

leggerezza sublime in questa donna esile e raccolta.immagino possa dire:"sono fuori bersaglio, amore mio...paracadute in seta che dall'alto dei cieli gettavo un benevolo sorriso al vasto panorama. ma poi, precipitosa e sgonfia come un tramonto di novembre nel fittume del bosco, vado sentendo che tutto in questo fondo è solamente tenebra".mi ricorda una creatura quasi spirituale, leggiadra, a cui sono state tolte le ali, creatura di un altro mondo, verso cui è comunque indirizzata e che dona a questa terra il lampo dell'infinito.